- Dr House
USA, 2004-2012
Il dottor Gregory House è un genio della medicina che ha alle sue dipendenze i migliori specialisti. Si occupa dei casi più difficili e salva chi è sull’orlo della morte. Allo stesso tempo, House stesso soffre di dipendenza da pillole, di una gamba malandata e di problemi nella sua vita personale.
Per otto stagioni, il medical detective “Dr House” ci ha abituato a finali abbastanza chiari: nessuno capisce niente, e poi il protagonista irrompe nell’ufficio e chiama la malattia, di cui lo spettatore non ha nemmeno sentito parlare. La cosa più sorprendente è il modo in cui la serie si è conclusa: progetti di questo formato finiscono quasi sempre in modo più prevedibile e comprensibile.
- Il buio
Germania, 2017-2020
In una piccola città tedesca scompare un bambino. Tutti gli abitanti sono disposti ad aiutare nelle ricerche, ma non si rendono ancora conto di essere strettamente legati alla scomparsa del ragazzo. Col tempo, si scopre che gli eventi che si stanno verificando sono predeterminati dal passato.
Con ogni episodio della prima stagione, “The Darkness” è diventato sempre più oscuro e confuso, ma gli eventi della seconda e della terza stagione sono difficili da descrivere. Non sorprende che anche il finale della storia sia impossibile da prevedere.
- Al sicuro
REGNO UNITO, 2018.
Tom è un padre single che cresce due figlie. Un giorno una di loro scompare. L’uomo cerca di ritrovarla e alla fine si rende conto che la scomparsa della bambina è legata a eventi avvenuti nella sua città molti anni prima.
Come “Into the Dense Woods”, “Safe” è basato sul libro di Harlan Coben. La trama contorta a volte sembra troppo vivida, ma la serie ha un cast brillante, che non permette di smettere di guardare: Michael C. Hall (“Dexter”), Amanda Abbington (“Sherlock”) e altri. Questo è un caso in cui l’episodio finale sorprende davvero.